mercoledì 21 settembre 2011

La Maschera





Grazia, sul suo blog Senza Dedica, ci ha fatto conoscere un meraviglioso, enigmatico dipinto di Lorenzo Lippi che raffigura una donna che ha in mano una maschera.
Mi è subito venuta in mente la poesia di Charles Baudelaire dal titolo "La Maschera", ispirata da una scultura che rappresenta una bellissima donna con una maschera sorridente davanti al volto che, a prima vista, nasconde il vero volto, piangente e disperato. Lo scultore è Ernest Christophe.
Eccola nella mia traduzione, e a seguito anche nell'originale.


La maschera
Statua allegorica di gusto rinascimentale
A Ernest Christophe, scultore.

Guarda questo tesoro di grazie fiorentine:
nell’ondulazione del corpo muscoloso
Forza e Eleganza abbondano, le sorelle divine.
Questa femmina, pezzo certo miracoloso,
divinamente forte, splendidamente fine,
è fatta per regnare sopra letti magnifici
e adornare i riposi di principi o pontefici.
E poi, vedi quel riso fine e voluttuoso
dove Fatuità dispiega la sua estasi;
quel lungo sguardo infido, languido e malizioso,
quel viso delicato, inquadrato da un velo,
di cui dice ogni tratto, con fare vincitore:
“La Voluttà mi chiama, m’incorona l’Amore!”
A questo essere, colmo di tanta maestà,
quale eccitante fascino dona la gentilezza!
Facciamo un giro intorno a questa sua beltà.
O blasfemia dell’arte! O sorpresa fatale!
La donna dal divino corpo, promessa lieta,
in alto si conclude con un mostro bicefalo!
Ma no! era una maschera, decoro seducente,
quel viso illuminato da una smorfia squisita.
E guarda, eccola qui, convulsa atrocemente,
la sua autentica testa, la sua faccia sincera,
rovesciata al riparo del volto menzognero.
Povera gran beltà! il magnifico fiume
del tuo piangere sfocia nel mio cuore angosciato.
M’inebria il tuo mentire, il mio cuore si abbevera
ai flutti che il Dolore distilla dai tuoi occhi!
Ma perché sta piangendo? Lei, bellezza perfetta,
che può avere ai suoi piedi, vinta, l’umanità;
che male misterioso rode il fianco da atleta?
Ella piange, insensata, per avere vissuto!
E perché vive ancora! Ma quello che deplora,
soprattutto, e la fa fremere in tutto il corpo
è che domani, aimé! dovrà vivere ancora!
Domani, posdomani e sempre! – Come noi!


Le Masque

Statue allégorique dans le goût de la Renaissance
A Ernest Christophe, statuaire.

Contemplons ce trésor de grâces florentines;
Dans l’ondulation de ce corps musculeux
L’Elégance et la Force abondent, sœurs divines.
Cette femme, morceau vraiment miraculeux,
Divinement robuste, adorablement mince,
Est faite pour trôner sur des lits somptueux
Et charmer les loisirs d’un pontife ou d’un prince.
Aussi, vois ce souris fin et voluptueux
Où la Fatuité promène son extase;
Ce long regard sournois, langoureux et moqueur;
Ce visage mignard, tout encadré de gaze,
Dont chaque trait nous dit avec un air vainqueur:
"La Volupté m’appelle et l’Amour me couronne!"
A cet être doué de tant de majesté
Vois quel charme excitant la gentillesse donne!
Approchons, et tournons autour de sa beauté.
O blasphème de l’art! ô surprise fatale!
La femme au corps divin, promettant le bonheur,
Par le haut se termine en monstre bicéphale!
Mais non! ce n’est qu’un masque, un décor suborneur,
Ce visage éclairé d’une exquise grimace,
Et, regarde, voici, crispée atrocement,
La véritable tête, et la sincère face
Renversée à l’abri de la face qui ment
Pauvre grande beauté! le magnifique fleuve
De tes pleurs aboutit dans mon cœur soucieux
Ton mensonge m’enivre, et mon âme s’abreuve
Aux flots que la Douleur fait jaillir de tes yeux!
Mais pourquoi pleure-t-elle? Elle, beauté parfaite,
Qui mettrait à ses pieds le genre humain vaincu,
Quel mal mystérieux ronge son flanc d’athlète?
Elle pleure insensé, parce qu’elle a vécu!
Et parce qu’elle vit! Mais ce qu’elle déplore
Surtout, ce qui la fait frémir jusqu’aux genoux,
C’est que demain, hélas! il faudra vivre encore!
Demain. après-demain et toujours! – comme nous!

3 commenti:

  1. Sono venuta a rileggere la poesia e a rubarti due versi, quelli finali. E' incredibile come Baudelaire potesse rendere in poesia ogni pensiero e come sapesse guidarci lievemente nella lettura di un'opera d'arte. La tua traduzioone, al solito, è bella e perfettamente aderente. Ma è inutile che te lo dica sempre, vero?
    Un grande abbraccio

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  2. Scusa potresti aiutarmi a sviluppare la mia tesina su questa poesia?

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  3. Nel tempo delle mascherine rileggo volentieri la Maschera. Tragedia, Bellezza, Decadenza. Uso la sua traduzione,citando il suo nome, come commento ad alcuni video di Youtube sul tema.

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